Riconosciuto come simbolo di Campobasso, venne costruito nel 1100, rimanendo successivamente vittima del terremoto del 1348. La sua ricostruzione è attribuita al 1456, ad opera di Nicola di Monforte, dal quale ha eredito il nome. In seguito all’abbandono di Monforte, il castello divenne carcere prima di essere abbandonato del tutto. Oggi è qui ospitato il Sacrario dei caduti della Prima Guerra Mondiale.

La fortezza, costruita intorno al 1498, ha conservato nella sua interezza la sua struttura originaria per la difesa dai nemici. Nel 1981 l’intero edificio è stato dichiarato di grande importanza storica essendo un tipico esempio di residenza fortificata del XV secolo.

Il principale culto di Campobasso è stato costruito nel XVI secolo. Il suo stile neoclassico rende questa cattedrale unica nel suo genere in Molise, con i suoi interni di granito e due grandi cappelle affrescate da affrescate da Amedeo Trivisonno.

Nonostante la sua forma non sia più quella originale, la Chiesa di San Bartolomeo ha conservato diversi petroglifi. L'edificio risulta molto elegante nonostante la sua semplicità. Al suo interno, sono inoltre custoditi alcuni frammenti appartenenti ad affreschi del Quattrocento.

Questo Museo è allestito per dar luce alle creazioni che Paolo Saverino di Zinno fece per il Festival dei Misteri, una delle feste più amate in città. Questi particolari macchinari sono datati 1700 ed in grado di generare stupore ancora oggi.

Se si ha voglia di approfondire da vicino la storia sannita questo luogo è altamente consigliato. Sono qui conservati, in un’importate collezione, marmi, bronzi e ceramiche ed altri reperti risalenti a tale epoca.

Fra i luoghi più ammalianti della città di Campobasso, questa villa è posizionata all’interno di un parco classico che ospita diverse statue e tanta lussureggiante vegetazione. Il luogo ideale per trascorrere qualche ora di relax.