Questa cattedrale dalle antiche origini venne realizzata a partire dal 505: fu voluta del re goto Teodorico. In seguito, passò sotto il controllo bizantino che la rese unica. Infatti, a questo periodo risalgono gli splendidi mosaici contenuti al suoi interno.

Un'importante testimonianza dell'architettura paleocristiana e bizantina. Inserita dal 1996 nell'elenco del patrimonio dell'umanità Unesco, risale al 547 e, al suo interno, custodisce il meglio dell'arte mosaica bizantina oltre a innumerevoli affreschi.

Si trova a Ravenna: la basilica è, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'Unesco. E' all'interno del sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna". Nel 2015 è stato il monumento più visitato in Emilia-Romagna con 157.736 visitatori.

Questa costruzione risale al V secolo ed è caratterizzata da una pianta ottagonale che rappresenta la resurrezione. Al suo interno, spicca la cupola decorata in mosaico, gli affreschi parietali e la grossa fonte battesimale in marmo che riprende la pianta ottagonale.

Questo monumento commemorativo è un pregevole esempio di arte funeraria del V secolo. E stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'Unesco, facendo parte dei monumenti paleocristiani della città di Ravenna.

Questo capolavoro di architettura funebre è il più famoso monumento ostrogoto. Inserito nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità Unesco è nato per rendere omaggio a Teodorico il grande.

Questo luogo non ha bisogno di presentazioni dato che custodisce i resti dello scrittore Dante Alighieri, conosciuto in tutto il mondo per la Divina Commedia. Questa tomba si caratterizza per una edicola in stile neoclassico ed è considerato monumento nazionale.