Questa grotta carsica è stata esplorata nel 1840 e aperta al turismo già nel 1908. È divenuta più famosa dopo a perdita delle Grotte di Postumia, passate alla Jugoslavia nel 1947.

La fortificazione è risalente all'XI secolo e domina la città di Gorizia. Oggi ospita il Museo del Medioevo Goriziano. E' ancora possibile vedere i resti del vecchio torrione dell'XI secolo.

Nella Prima Guerra Mondiale fu teatro delle principali operazioni militari sul fronte italiano dal 1915 al 1917, le famose dodici battaglie dell'Isonzo, dove caddero oltre 300.000 tra italiani e austroungarici.

Nei sotterranei delle case cinquecentesche Dornberg e Tasso, questo museo dà la possibilità di provare l'esperienza della trincea con una ricostruzione a grandezza naturale accompagnata dai rumori della guerra.

Questa piccola fortezza spicca su una delle alture del Carso, la cima è raggiungibile attraverso i sentieri del Parco Tematico della Grande Guerra che porta direttamente davanti al fossato veneziano della prima metà del 1500.

Il cimitero militare monumentale di epoca fascista conserva le spoglie di soldati italiani caduti durante la prima guerra mondiale al centro di un parco commemorativo che include una parte del Carso goriziano-monfalconese. Si tratta del più grande sacrario militare d'Italia e uno dei più grandi al mondo.

Sorge a 618 metri a ridosso delle Alpi Giulie, ha origini antiche che risalgono al cristianesimo primitivo. Già dai tempi dei Longobardi e dei Franchi e ancora oggi è meta di pellegrinaggi non solo per i friulani, ma anche per veneti e fedeli della vicina Slovenia.